Renzi docet
Cum panem et circenses - 16
Don Chisciotte
Noi non siamo dei passacarte della procura di Trani sentenzia il presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, Matteo Renzi, in un impeto di orgoglio, marcando l'intangibilità della separazione tra i poteri dello Stato quale cardine dell'ordinamento democratico. Al contempo nei corridoi di Palazzo Madama il senatore dell'altrettanta Repubblica Italiana nonché presidente della commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzolini, fra se e se pensava Da oggi in poi qui comando io, sennò ti piscio in bocca!, suggellando il patto di governo se non proprio con dello champagne d'annata con qualcosa di molto più simile alla solita italica minestra riscaldata. Don Chisciotte P.S.: gli unici che hanno letto le carte processuali dell'italico pisciatore scusate, volevo dire senatore sono stati la procura di Trani e la giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato e, ammesso e non concesso, i capigruppo parlamentari: la prima ne aveva chiesto l'arresto, la seconda l'aveva autorizzato, i terzi avevano dato ordini di scuderia o lasciato libertà di coscienza. Il premier come è ovvio non si discosta dalla sua maggioranza di quelli che non sapendo, nel dubbio, han votato per la difesa della propria causa. Cum panem et circenses
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